La “piena” di giugno: un matrimonio in Puglia a settimana è il massimo per una wedding planner. Vi racconto com’è andata questa travolgente esperienza!
1 giugno – “O sole mio”
Il grande giorno di Gareth e Annie è stato in Puglia, un primo giugno al profumo di camomilla e al ritmo incalzante di un tamburello che, pian piano, sfuma per lasciare spazio allo sposo-cantante: Gareth sfida Luciano Pavarotti e dedica alla sua Annie la famosa “O sole mio” con un eccezionale accento inglese (!).
Gareth e Annie vivono a Londra ma il sangue per metà italiano di lei (da parte di padre) ha segnato la rotta verso Sud per un matrimonio in Puglia, terra di confine e nuovi inizi.
La sposa: abito bianco e pelle olivastra, capelli bruni e occhi grandi, intensi, scintillanti.
Lo sposo: si riscalda con “punta – tacco – punta – tacco” (primo accenno di pizzica), sfodera un sorriso disteso ma dietro gli occhiali da sole si avverte un po’ di commozione. Del resto, la “missione del giorno” è la più importante della vita e, cantando “O sole mio” e ballando la pizzica, Gareth ha raggiunto la sua mission a pieni voti.
Ecco gli sposi in un frammento della loro festa nuziale, lei impugna il foulard rosso, segno che ha ceduto al corteggiamento del suo sposo “pizzicato”.
8 giugno – Salti di gioia
Secondo matrimonio in Puglia: quando sei felice, puoi volare, non ci credi?
Le foto di Leuci Fotografia sono la prova che funziona così, almeno per gli sposi Carmine e Jeannine e tutti i loro amici e parenti.
La festa dei “salti di gioia”, così ricorderò il loro matrimonio.
Un amore sbocciato in Svizzera, Carmine e Jeannine si sono promessi l’uno all’altra nella terra di lui: la Puglia. Hanno pronunciato “sì” di fronte al mare, vero testimone di un amore capace di sfidare le intemperie, i venti avversi, gli orizzonti lontani, e pronto a vegliare su questo legame indissolubile con le sue onde dolci e la sabbia color panna.
In questo matrimonio la semplicità ha trovato la sua massima espressione: la sposa ha scelto un trucco leggero e sincero, le make up artist sono state le sue amiche di sempre.
Il bordeaux ha dominato la scena: perfetto sul biondo dei capelli di lei, ha creato un contrasto dolce con le nuance naturali, panna e beige, e il verde mare.
In questa foto potete vedere la vera Marina: sulla sabbia, seduta sulle ginocchia come facevo da bambina, ho lo sguardo divertito mentre sono alle prese con il mio lavoro in una giornata nata perfetta.
16 giugno – C’è un messaggio in boccetta per te
Matrimonio in masseria, tipicamente mediterraneo.
Una luminaria ad arco, tipica installazione di luci delle feste pugliesi, fa da cornice a tavoli e sedie. Ho avuto l’impressione che proprio quella luminaria avesse la funzione di “incoronare” gli sposi, Emanuela e Alessandro, e tutti i presenti al banchetto nuziale. Ecco, questo è stato un regno di festa!
La masseria si trova nell’entroterra pugliese, in provincia di Lecce, un posto che ha incantato anche me con il suo mostrarsi semplice e raffinato, versatile e aggraziato come una donna di stile, tutto suo.
Di Emanuela, la sposa, voglio raccontarvi la cura estrema e il tocco delicato: per ogni ospite a tavola c’era una boccetta con il nome e un numero, nell’interno un messaggio personale. Dite un po’ se questo non è un gesto di estrema gentilezza e poesia!
Di Alessandro, lo sposo, vi dirò che è di origini calabrese e che i peperoncini erano un omaggio a lui e alla sua terra.
La “piena” di matrimoni in Puglia, a giugno, è stata travolgente esattamente come un fiume in piena. Per ricordare questi bei momenti ci sono le immagini, la gioia degli sposi, il loro “grazie per tutto, Marina”.